Italia: popolo individualista o collaborativo? Ecco le cose che devi assolutamente sapere!

Nel post guerra l’Italia è stata un perfetto esempio della  forza della collaborazione umana, ma ora? Analizziamo  la situazione dopo qualche decennio. Italiani, popolo collaborativo o individualista? Scopritelo in questo articolo!


Ebbene, oggi si parla di quello che a mio parere è l’individualismo italiano, la società basata sul “chi fa da se fa per tre”. Ritroviamo questo modello dalle basi ai “vertici”, una nazione in  cui si pensa solo al raggiungimento del successo per motivazioni personali, in cui pur di apparire più “belli” si cerca di buttare gli altri nel fango.

Chi fa da se fa per tre


Quante volte avete sentito questo modo di dire? Quante volte, voi stessi, lo avete pronunciato? Probabilmente tante.

Il problema è che in Italia, nessuno da niente per niente, mai una persona che regali qualcosa. In virtù di questo modo di fare le persone tendono a perdere la fiducia nelle collettività, preferendo tentare di avanzare verso il successo da soli piuttosto che in gruppo.
Questo perché non ci si può più fidare di nessuno, tutti (o quasi), lavorano solo ed unicamente per il raggiungimento di un fine personale; il punto è che tentare di avanzare il gruppo è difatti impossibile se consideriamo  che nessuno lavorerebbe in funzione di un obbiettivo collettivo senza averne un tornaconto.

La cosa che in molti non capiscono è che la paga, i tornaconti, gli obbiettivi sono cose secondarie. Se ci si fissa sull’obbiettivo, si perde ciò che si sta facendo; è un grosso problema perché si tende a fare le cose con una qualità di molto inferiore rispetto a quella che effettivamente potremmo raggiungere.

Non pensate che facendo una cosa, per il solo scopo di imparare a farla o di eseguirla davvero bene, la si realizzerebbe molto meglio? Ma ovviamente, pur essendo questo il metodo più efficace, è la strada più lunga per il successo.

L’egoismo collettivo



Egoismo collettivo, esagerazione o mera realtà? Ebbene purtroppo ancora una volta devo esprimermi in favore della negatività.

 Quante volte abbiamo visto e sentito persone che pur di far carriera hanno tentato in tutti i modi di distruggere quella di altre persone? Questa, non è forse un’estrema forma di egoismo?

Questo sistema è così radicato che viene addirittura utilizzato per “rimorchiare”. Quante volte avete cercato amici più brutti di voi per far colpo su una ragazza sembrando così più belli? Così facendo si perde una cosa davvero importante, la forza della collaborazione. Se due enti unissero le proprie forze, evitando di andare in competizione e spingendo i clienti da un’azienda all’altra, non avrebbero forse più guadagni?

 Basti pensare a quanto guadagnano le cooperative e quanto guadagnano le singole imprese. I grossi uomini d’affari non fanno altro che tessere continuamente rapporti di collaborazione con altri grossi magnanti.

Vi siete mai chiesti il perché? In ogni caso, così facendo aumentano notevolmente i loro introiti, e noi, poveri singoli, raggiungiamo i nostri piccoli obbiettivi. “Se fosse così semplice tutti collaborerebbero e tutti sarebbero ricchi”.

Beh in effetti si, ma il problema è che non è affatto semplice. L’Italia non è ancora pronta per un progetto simile, non si ha ancora la mente abbastanza aperta. Purtroppo ne ho avuto la dimostrazione quando, tentando di istituire una collaborazione con altre pagine, ho ricevuto rifiuti ancor prima di avere il tempo di dire il nome del blog.

Pensate che avrebbero fatto lo stesso se fossi famoso? Certo che no! Allo stesso modo, voi aprireste un frigo senza sapere come si chiama e cosa contiene? Beh la risposta a questa domanda dipende dalla vostra intelligenza, una persona stupida non lo apre perché nessun altro lo fa. Una persona intelligente, si incuriosisce e inizia a porsi quesiti; così facendo scopre l’utilità del frigo, lo apre e prende qualcosa.

Solo allora tutti vi accoreranno per poterlo utilizzare e prendere anche loro qualcosa. In una società simile, come è possibile collaborare per il raggiungimento di un fine più grande e utile a tutti? Semplice, non è possibile! Dovremmo sviluppare la nostra capacità analitica e riuscire a vedere quello che va oltre le apparenze.
E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

-A cura di Francesco Dettori

Fonti immagini:

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