Una misteriosa lettera

Mi è stato chiesto di immaginarmi  in futuro nello scrivere una lettera al me di adesso. Spero che vi possa indirizzare alla riflessione. Ci scusiamo per l'assenza, vi comunichiamo che Pawimg News è ufficialmente tornato!

Chiaramonti, 15 Dicembre

Caro Francesco,
ti scrivo per palarti del mondo, del nostro mondo.
Viviamo in un’epoca caratterizzata da continui mutamenti, sintomo di una società in costante sviluppo. Tuttavia in questi cambiamenti, quanti sono gli aspetti  positivi, sono quelli negativi. Non serve andare tanto lontano per poterli osservare,  basta aprire  il portone di casa e scrutare le persone che passano; ma si deve saper vedere oltre. Ci si deve soffermare su ogni particolare, prestando attenzione ai colori, ai suoni e alle  sensazioni.
Ora pensa a un gruppo di ragazzi camminare per strada con i loro divini smartphone. Uno di questi, abbindolato dalla sacra luce emanata dal telefono che tiene  nelle mani,  si infrange sulla spalla  villana di un vecchio ignorante, retto dal suo sporco bastone. Il tempo si ferma, tutto è immobile dentro una sfera di cristallo, al cui interno vi è il vecchio pezzente sospeso in aria e in procinto di cadere, mentre il dio smartphone ha la faccia rivolta verso gli Inferi. La sfera si rompe, il tempo riparte, il vecchio cade e con lui il divino smartphone. Silenzio tombale, i ragazzi sbarrano gli occhi impietriti, accorre una folla da ogni dove, nessuno osa proferire parola. Il ragazzo raccoglie il telefono, lo guarda come se questo desiderasse vendetta. Ecco riecheggiare il suono di un'ambulanza. Per fortuna gli addetti, immensamente preoccupati, caricano il ferito nel veicolo. Il ragazzo è turbato ma i medici lo rassicurano, il suo dio ha solo preso uno brutto spavento ma si rimetterà presto. Il vecchio è lasciato li moribondo, ha sbattuto l’orribilante capo a un misero gradino. Proprio mentre qualcuno pare aver l'intenzione di osare ad avvicinarsi, ecco che il Sommo telefono per tre e sole tre volte vibra ed ecco che di nuovo a lui tutti accorrono. Il dio squilla ancora, consapevole di aver ottenuto vendetta.
Questo è solo un esempio, ma con tutti questi continui cambiamenti, si lasciano indietro tante cose quante ne vengono scoperte. Dove sono finiti i valori del rispetto per la famiglia, per la patria e per gli anziani? Dove sono  amicizia e coraggio? Ma a questo punto… dove è l'uomo? Non ci attende altro se non  un futuro governato dalla vacuità, dove persino il nostro pensiero sarà controllato e gestito da qualche server. Fidati se ti dico che ciò succederà, l’ho visto ora e di nuovo “dopo”. Si, hai capito bene, ti scrivo dal futuro e no, non sono un pazzo. Sono te, proprio te, nel 2030 e ti scrivo perché hai il destino dell'umanità nelle tue mani. Non puoi far leggere quanto segue perché nessuno ti ascolterebbe e verresti  di sicuro preso per pazzo. Fa finta invece di scrivere una lettera a te stesso nel futuro da mandare a te nell’attuale presente e consegnala poi alla Nuova Sardegna, affinché tutti possano sapere.
Dopo l’annuncio della Google del 2017 di essere vicini alla realizzazione di un computer quantico, nel 2018, ciò venne effettivamente concretizzato. Un grosso passo avanti per la storia dell’umanità, una svolta epocale. L’unico problema è che ora, nel 2030, i fatti si sono evoluti seguendo un risvolto negativo.  A seguito della recente installazione di chip nel cervello umano (2027),  l’uomo è salito di un gradino nella scala evolutiva, o almeno così si pensava. Gran parte della popolazione era ormai divenuta un’androide, tutti erano interconnessi tra loro grazie a questi chip. Il problema è che a lungo andare si smise di utilizzare la parte naturale del cervello, avvantaggiando quella artificiale. L’uomo era diventato stupido, vacuo e privo di valori; l’uomo non era più uomo.
La domanda sorge spontanea, come è stato possibile tutto questo? La risposta va ricercata molti anni addietro, nel dopo Guerra.
Difatti, perso il clima di Ricostruzione a seguito della Seconda Guerra Mondiale,  ognuno iniziò a pensare solo e unicamente al bene della propria persona. Questo modo di pensare iniziò a creare un enorme divario tra le persone, superabile solo ottenendo punti comuni.  Se questo distacco non poteva essere annullato, si passava alla discriminazione. La cosa andò evolvendosi poiché i punti di avvicinamento divenivano sempre meno, inceppando nuovamente nelle barriere razziali. Difatti, già  nel 2017 si incitava ad affermare la propria personalità indistintamente dagli altri, mettendo a nudo le proprie particolarità.  Questa era una cosa positiva ma purtroppo l’altra faccia della medaglia riservava una verità ben più cupa. Difatti, più queste particolarità venivano fuori, più i gruppi divenivano distinti e ridotti.  Mentre ciò avveniva, gli smartphone erano nella loro età d’oro, tutti ne possedevano almeno uno. Questi oggetti, divenuti sempre più performanti, inglobavano sempre più funzionalità, tra cui la stessa socializzazione. I Social Network erano all’ennesima potenza e davano l’impressione che tutti fossero uniti e amici di tutti, superando ogni  tipo di barriera. Il fatto è che nella vita reale accadeva l’opposto, le barriere aumentavano. Per strada si vedevano persone con in mano tutte lo stesso oggetto, lo smartphone. Così si ridusse il tempo dedicato alla famiglia, agli amici, agli svaghi all’aria aperta: i libri divennero Ebooks, i giornali vennero sposati online e i giochi? I giochi divennero videogiochi, soprattutto con l’avvio della realtà virtuale. Questo processo coinvolse un po’ tutte le cose ma le persone continuavano a pensare di poter essere indipendenti dai loro smartphone. In realtà ne erano completamente dipendenti poiché TUTTO era ormai veicolato tramite questa piattaforma, dall’Informazione al divertimento. Se la realtà virtuale e quella fisica fossero semplicemente coesistite, non sarebbe sorto  nessun problema. Il fatto è che già nel 2022 i giornali virtuali presero totalmente il posto di quelli cartacei, gli Ebooks dei libri e i videogiochi dei giochi. Tutte cose fondamentali per la socializzazione e la conoscenza del prossimo.. Nel 2027 si arrivò all’installazione di chip nel cervello umano. L’uomo era diventato un misto tra carne e tecnologia ma si era dimenticato della sua umanità. Nel 2030 la specie umana è sull’orlo dell’estinzione, ormai esistono solo macchine, prive di  ogni valore; la vacuità regna sovrana.
Tu ora, hai un compito molto importante, puoi ancora cambiare il destino del Mondo ma devi far leggere questa lettera al numero di persone più alto possibile, affinché tutti possano prendere coscienza e non dimenticare ciò che siamo realmente.
Intendo dire che siamo esseri umani, belli e brutti, intelligenti e stupidi, tra pregi  e difetti, doni e malattie e che, per nessun motivo al mondo dobbiamo dimenticare chi siamo e chi siamo stati. Noi esseri umani, diversi nel vivere ma uguali nell’essere, ringraziamo tanto le gioie quanto gli errori perché soprattutto quelli ci hanno reso ciò che siamo. L’uomo è una creatura magnifica, unica nel suo genere e plasmata da millenni di evoluzione, capace di distinguersi dalle bestie grazie ai valori fondamentali.
Un salutone dal futuro,

Te stesso ma con più barba

P.S. L’uomo che vive isolato non è un uomo, è una bestia. Ricorda il tuo compito, perché di estrema importanza per la sopravvivenza del genere UMANO. Puoi farcela!

E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

~A cura di Francesco Dettori 

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