Post

Una misteriosa lettera

Mi è stato chiesto di immaginarmi  in futuro nello scrivere una lettera al me di adesso. Spero che vi possa indirizzare alla riflessione. Ci scusiamo per l'assenza, vi comunichiamo che Pawimg News è ufficialmente tornato! Chiaramonti, 15 Dicembre Caro Francesco, ti scrivo per palarti del mondo, del nostro mondo. Viviamo in un’epoca caratterizzata da continui mutamenti, sintomo di una società in costante sviluppo. Tuttavia in questi cambiamenti, quanti sono gli aspetti  positivi, sono quelli negativi. Non serve andare tanto lontano per poterli osservare,  basta aprire  il portone di casa e scrutare le persone che passano; ma si deve saper vedere oltre. Ci si deve soffermare su ogni particolare, prestando attenzione ai colori, ai suoni e alle  sensazioni. Ora pensa a un gruppo di ragazzi camminare per strada con i loro divini smartphone. Uno di questi, abbindolato dalla sacra luce emanata dal telefono che tiene  nelle mani,  si infrange sulla spalla  villana di un vecchio ig

Spacey e Weinstein: vittime o carnefici?

Immagine
Tempo di lettura: 4/5 minuti Si parla dei casi Weinstein e Spacey, due nuove forme di “pestilenza” che in questi giorni infiammano il Web, mandando i due hollywoodiani in rovina. Questi due vip hanno in comune ben poco oltre le attuali dicerie sul loro conto. Difatti, sia Weinstein che Spacey, sono stati accusati di molestie sessuali nei confronti di terzi. La domanda sorge spontanea, sono davvero entrambi colpevoli? La verità poco conta se si tratta di mettersi qualche soldino in tasca. Difatti vediamo il Web carico di notizie riguardo queste due celebrità, che altro non creano se non “laming” nei confronti dei due vip, ormai trattati come appestati. Sia per un caso che per l’altro, vi sono state numerose testimonianze che sembrano mettere in ginocchio entrambi i personaggi. Tra queste ricordiamo l’intervista a Natassia Malthe che dichiara di essere stata stuprata da Weinstein all’interno di un hotel. Invece, a testimoniare a riguardo del caso Spacey, abbiamo

Universo: frutto divino o auto-provocato?

Immagine
Tempo di lettura: 5/6 minuti Se ne dibatte dall'alba dei tempi, come è nato l’Universo? È stato Dio? Scoprilo in questo dialogo con intercalari tipici del dialetto fiorentino! I nostri amici Tazio e Amintore (i due professori del dialogo  " Sistema scolastico: efficiente e innovativo o antiquato e superato ?")    si ritrovano in biblioteca. Amintore entra mentre Tazio fissa confuso un libro posto sul primo scaffale. All’arrivo dell’amico distoglie la sua attenzione dal libro e inizia a parlare con Amintore. .           Tazio Che libro è? .           Amintore The Grand Design, di Stephen Hawking .           Tazio Di cosa tratta? .           Amintore È difficile da dire in maniera semplicistica ma credo di poter riassumere dicendo che in quel libro Hawking afferma che l’universo non è creato da Dio ma può essersi creato da se o dal nulla. .           Tazio Come sarebbe possibile, scusa? Dio è artefice di tutto!  È come se par

Religione: salvezza o prigione?

Immagine
T empo di lettura: 4/5 minuti Viviamo in una società che è cresciuta subendo un grosso influsso dalla sfera religiosa, in cui tutti, aderendo a determinate ideologie cercano di pronunciare la parola di Dio . Vi siete mai chiesti il perché? Scopritelo in questo articolo! Come è nata la religione? Perché?  A cosa serve?  Io penso che in un primo momento la religione sia nata sotto forma di scienza. Con questo intendo dire che, in passato, nel caso in cui l'uomo non riuscisse a spiegare un qualsiasi avvenimento naturale, ne attribuiva la causa agli dei.  Inoltre la religione ha sempre cercato di porre rimedio al grande interrogativo che è la morte, controllando in qualche modo questa grande paura comune a tutti gli uomini. Perciò ha sempre consentito all'uomo di dare una spiegazione più o meno razionale a cose di cui non comprendeva il significato.  In conseguenza di ciò la religione ha per molto pacificamente convissuto con la scienza. Tutto ciò sino ad

Italia: popolo individualista o collaborativo? Ecco le cose che devi assolutamente sapere!

Immagine
Nel post guerra l’Italia è stata un perfetto esempio della  forza della collaborazione umana, ma ora? Analizziamo  la situazione dopo qualche decennio. Italiani, popolo collaborativo o individualista? Scopritelo in questo articolo! Ebbene, oggi si parla di quello che a mio parere è l’individualismo italiano, la società basata sul “chi fa da se fa per tre”. Ritroviamo questo modello dalle basi ai “vertici”, una nazione in  cui si pensa solo al raggiungimento del successo per motivazioni personali, in cui pur di apparire più “belli” si cerca di buttare gli altri nel fango. Chi fa da se fa per tre Quante volte avete sentito questo modo di dire? Quante volte, voi stessi, lo avete pronunciato? Probabilmente tante. Il problema è che in Italia, nessuno da niente per niente, mai una persona che regali qualcosa. In virtù di questo modo di fare le persone tendono a perdere la fiducia nelle collettività, preferendo tentare di avanzare verso il successo da soli piutt

Sistema scolastico: efficiente e innovativo o antiquato e superato? Ecco il dialogo che vi aprirà la mente!

Immagine
Il sistema scolastico italiano è efficiente e innovativo o antiquato e superato? Ecco a voi un dialogo da cui potrete intuirne la risposta! Tazio e Amintore si siedono con pacatezza in aula professori. Il primo è intento a contemplare la chiarezza del muro con aria stanca mentre il secondo legge interessato il giornale. A distoglierli dalle loro faccende entra uno studente per  ritirare delle verifiche. All’uscita dello scolaro i due iniziano a parlare riguardo l’accaduto. .           Amintore Cosa ha preso? .           Tazio Credo stesse prendendo delle verifiche. .           Amintore Mah, le verifiche… .           Tazio Cosa? .           Amintore Non le ritengo un adeguato metodo di valutazione, tutto qui. .           Tazio E come pensi di poter valutare gli studenti? In base al colore degli occhi? .           Amintore Caro il mio Tazio, di certo non così, ma cambiando totalmente metodo di insegnamento! .           Tazio   Ci manca solo che t