Religione: salvezza o prigione?

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Viviamo in una società che è cresciuta subendo un grosso influsso dalla sfera religiosa, in cui tutti, aderendo a determinate ideologie cercano di pronunciare la parola di Dio.
Vi siete mai chiesti il perché? Scopritelo in questo articolo!



Come è nata la religione? Perché?  A cosa serve?  Io penso che in un primo momento la religione sia nata sotto forma di scienza. Con questo intendo dire che, in passato, nel caso in cui l'uomo non riuscisse a spiegare un qualsiasi avvenimento naturale, ne attribuiva la causa agli dei. 

Inoltre la religione ha sempre cercato di porre rimedio al grande interrogativo che è la morte, controllando in qualche modo questa grande paura comune a tutti gli uomini. Perciò ha sempre consentito all'uomo di dare una spiegazione più o meno razionale a cose di cui non comprendeva il significato.

 In conseguenza di ciò la religione ha per molto pacificamente convissuto con la scienza. Tutto ciò sino ad arrivare a Galileo Galilei, che con le sue teorie aprì un divario tra scienza e religione, quest'ultima apparentemente superata, che avevano invece coesistito per secoli grazie alle teorie di Aristotele.

Tuttavia  tramite recenti scoperte in ambito fisico, possiamo notare un riavvicinamento di fede e scienza, confermando l'esistenza della metafisica e quindi di una dimensione che va oltre il materiale.

La soluzione alle paure dell'uomo


Perché aderiamo a una comunità religiosa? Io penso che la motivazione vada ricercata a livello personale ma in generale posso dire che, spesso, il restare all'interno di schemi e convinzioni prestabilite, aiuti a trascorrere un'esistenza pacifica.

Come vi sentireste a pensare che dopo la morte non vi sia assolutamente niente? Oppure al fatto che siamo solo una minuscola parte di quello che è l'universo?Ovvero davvero insignificanti!

 Eppure l'uomo ha per secoli pensato  che fossero tutti gli altri pianeti a girare intorno alla Terra, ritenendo essa, e l'uomo, causa finale di tutto. La verità è che non è così,  siamo parte integrante dell'Universo, ma non per questo siamo più importanti di un qualsiasi altro elemento. 

Ritengo inoltre che la religione, inserendo l'uomo all'interno di determinati canoni, limiti quest'ultimo.  
Se sono cattolico, non andrò a pensare ad altre possibilità oltre che al paradiso o inferno cristiano; non andrò mai a pensare ad un'altra alternativa valida, ad esempio la reincarnazione. 

La fede ci fa credere che il dio adorato in questa,  sia unico e solo, ma se foste nati in un paese politeista? 
La religione ci fa quindi credere che non vi sia altra verità al di fuori di quella da essa espressa. Chiunque aderisca a una fede e con essa, tenti di dare una spiegazione a tutto, sta mettendo un enorme freno a quello che potrebbe veramente percepire se fosse libero da costrizioni. Non è forse aprendosi alle nuove possibilità  che si fanno nuove scoperte e si migliora la vita delle persone?

Scienza e religione: conflitto o collaborazione?


Anche questa è una domanda a cui è difficile rispondere, per secoli scienza e religione sono state una cosa sola, per altri, due cose separate e distinte  (spesso in contrapposizione), ma ora?

Personalmente ritengo che si stia verificando un riavvicinamento tra i due. Difatti con la dimostrazione dell'esistenza della metafisica, l'uomo ammette di conoscere solo il 5% dell'Universo, lasciando spazio a una molteplicità di teorie inerenti la sfera religiosa.

Magari un giorno, studiate a fondo materia ed energia nera, potremmo rispondere a questa domanda, ma per ora invito tutti a uscire fuori dagli schemi e pensare, ammettendo e analizzando ogni possibilità che può venire in mente. Diversamente starete soffocando le vostre idee in nome di quelle di altri. Non sono forse le nostre idee a definire chi siamo?

Concludo col dire che non sono qui per fornirvi risposte che non potrei dare, ma che a differenza di ogni religione, il mio intento è quello di far porre le domande alle persone, farle ragionare e far trovare loro la soluzione più consona.

Nessuno deve essere influenzato da altri canoni imposti dalla società, da un'istituzione o da una religione. Anche perché, ricordate, non vi è mai una soluzione definitiva o comune a tutti, ma solo una personale che possa apparentemente adattarsi ad ogni situazione.

E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti! 
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-A cura di Francesco Dettori

Fonti immagini:
Instagram page pensaci_un_attimo

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