Religione: salvezza o prigione?
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di lettura: 4/5 minuti
Viviamo
in una società che è cresciuta subendo un grosso influsso dalla sfera religiosa,
in cui tutti, aderendo a determinate ideologie cercano di pronunciare la parola
di Dio.
Vi
siete mai chiesti il perché? Scopritelo in questo articolo!
Come è nata la religione? Perché? A cosa serve? Io penso che in un primo momento la religione sia nata sotto forma
di scienza. Con questo intendo dire che, in passato, nel caso in cui l'uomo non
riuscisse a spiegare un qualsiasi avvenimento naturale, ne attribuiva la causa
agli dei.
Inoltre la religione ha sempre cercato di porre
rimedio al grande interrogativo che è la morte, controllando in qualche modo
questa grande paura comune a tutti gli uomini. Perciò ha sempre consentito
all'uomo di dare una spiegazione più o meno razionale a cose di cui non
comprendeva il significato.
In
conseguenza di ciò la religione ha per molto pacificamente convissuto con la
scienza. Tutto ciò sino ad arrivare a Galileo Galilei, che con le sue teorie
aprì un divario tra scienza e religione, quest'ultima apparentemente superata, che avevano invece coesistito
per secoli grazie alle teorie di Aristotele.
Tuttavia
tramite recenti scoperte in ambito fisico, possiamo notare un
riavvicinamento di fede e scienza, confermando l'esistenza della metafisica e
quindi di una dimensione che va oltre il materiale.
La soluzione alle paure
dell'uomo
Perché aderiamo a una comunità religiosa? Io penso
che la motivazione vada ricercata a livello personale ma in generale posso dire
che, spesso, il restare all'interno di schemi e convinzioni prestabilite, aiuti
a trascorrere un'esistenza pacifica.
Come vi sentireste a pensare che dopo la
morte non vi sia assolutamente niente? Oppure al fatto che siamo solo una
minuscola parte di quello che è l'universo?Ovvero davvero insignificanti!
Eppure l'uomo
ha per secoli pensato che fossero tutti
gli altri pianeti a girare intorno alla Terra, ritenendo essa, e l'uomo, causa
finale di tutto. La verità è che non è così,
siamo parte integrante dell'Universo, ma non per questo siamo più
importanti di un qualsiasi altro elemento.
Ritengo inoltre che la religione, inserendo l'uomo all'interno di determinati canoni, limiti quest'ultimo.
Se sono cattolico, non andrò a pensare ad altre possibilità oltre che al paradiso o inferno cristiano; non andrò mai a pensare ad un'altra alternativa valida, ad esempio la reincarnazione.
Ritengo inoltre che la religione, inserendo l'uomo all'interno di determinati canoni, limiti quest'ultimo.
Se sono cattolico, non andrò a pensare ad altre possibilità oltre che al paradiso o inferno cristiano; non andrò mai a pensare ad un'altra alternativa valida, ad esempio la reincarnazione.
La fede ci fa credere che il dio
adorato in questa, sia unico e solo, ma
se foste nati in un paese politeista?
La religione ci fa quindi credere che non vi sia
altra verità al di fuori di quella da essa espressa. Chiunque aderisca a una fede
e con essa, tenti di dare una spiegazione a tutto, sta mettendo un enorme freno
a quello che potrebbe veramente percepire se fosse libero da costrizioni. Non è
forse aprendosi alle nuove possibilità che si fanno nuove scoperte e si migliora la vita delle persone?
Scienza e religione:
conflitto o collaborazione?
Anche questa è una domanda a cui è difficile
rispondere, per secoli scienza e religione sono state una cosa sola, per altri, due cose separate e
distinte (spesso in contrapposizione),
ma ora?
Personalmente ritengo che si stia
verificando un riavvicinamento tra i due. Difatti con la dimostrazione
dell'esistenza della metafisica, l'uomo ammette di conoscere solo il 5%
dell'Universo, lasciando spazio a una molteplicità di teorie inerenti la
sfera religiosa.
Magari un giorno, studiate a fondo materia ed
energia nera, potremmo rispondere a questa domanda, ma per ora invito tutti a
uscire fuori dagli schemi e pensare, ammettendo e analizzando ogni possibilità
che può venire in mente. Diversamente starete soffocando le vostre idee in nome
di quelle di altri. Non sono forse le nostre idee a definire chi siamo?
Concludo col dire che non sono qui per fornirvi
risposte che non potrei dare, ma che a differenza di ogni religione, il mio
intento è quello di far porre le domande alle persone, farle ragionare e far
trovare loro la soluzione più consona.
Nessuno deve essere influenzato da altri canoni imposti
dalla società, da un'istituzione o da una religione. Anche perché, ricordate,
non vi è mai una soluzione definitiva o comune a tutti, ma solo una personale
che possa apparentemente adattarsi ad ogni situazione.
E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
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-A
cura di Francesco Dettori
Fonti immagini:
Instagram page pensaci_un_attimo
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